SINAPPSI

2018/3

Il presente numero propone approfondimenti su alcuni dei principali temi di attualità, ma anche di più generale riflessione teorico-analitica sulle politiche pubbliche e la loro valutazione (in itinere). Il contributo di Rettore, attraverso l’analisi di studi di caso, presenta la logica e i principali metodi per la valutazione degli effetti causali di un intervento. Il secondo articolo di Carbone illustra i cambiamenti in atto nel Terzo settore con particolare riferimento alla qualità del lavoro. Segue una riflessione di Brunetti, Cirillo e Ferri sull’esistenza di un differenziale salariale nei dipendenti laureati a tempo determinato e indeterminato. Chiude la prima parte della rivista un contributo di D’Emilione, Giuliano e Ranieri sul concetto di integrazione dei servizi nelle misure di contrasto alla povertà e sulla sua applicazione in un contesto territoriale specifico.

La seconda parte di questo numero di Sinappsi propone tre contributi che si concentrano sui processi di trasformazione che hanno investito il sistema di welfare – non solo italiano – negli anni più recenti e, più in particolare, sulla ricostruzione delle direzioni di tale cambiamento utilizzando la lente delle politiche di sostegno al reddito, recentemente al centro di un fervente dibattito politico nel nostro Paese. Si tratta di una riflessione che a nostro avviso risulta particolarmente interessante, non solo per l’imminente definizione del programma del Reddito di Cittadinanza, ma soprattutto perché riporta l’attenzione su alcune dimensioni di riflessione cruciali nel disegno, prima, e nell’analisi, poi, di una qualsiasi politica pubblica.

In primo luogo la dimensione comparata europea, cui si riferisce il saggio di Busilacchi. Come è ampiamente noto, l’Italia ha a lungo disatteso le raccomandazioni europee in materia di una politica strutturale di sostegno al reddito, relegando il nostro Paese in una posizione di debolezza rispetto a quasi tutti gli altri Paesi europei che vantano una lunga esperienza in materia, cui solo la recente introduzione del Reddito di Inclusione ha messo fine, lasciando immaginare una ‘svolta’ nelle politiche sociali italiane. Il saggio di Busilacchi discute le principali esperienze europee in materia di politiche di sostegno al reddito, alla ricerca di convergenze e divergenze di orientamenti tra i diversi Paesi dell’Unione, guardando in particolare agli ultimi decenni.

In secondo luogo, gli orientamenti che ispirano le politiche, le visioni del problema che la politica è chiamata ad affrontare, la ‘teoria del programma’, come si potrebbe anche dire. Su questo versante il saggio di Busso, Meo e Morlicchio ricostruisce in modo molto efficace la molteplicità delle rappresentazioni relative alla povertà e ai poveri, sottese al disegno delle politiche e in molti casi destinate a rimanere latenti, se non fatte oggetto di analisi come quella proposta.

Infine, l’intreccio, la sovrapposizione, il rischio di mancanza di coordinamento tra politiche nazionali ispirate da medesimi obiettivi ma implementate in rapida successione, o tra politiche programmate su scala diversa, nazionale e regionale. Il saggio di Salvati, anche con l’ausilio di dati empirici, tratteggia per la Puglia la coesistenza tra misure nazionali di sostegno al reddito e Reddito di Dignità, unica tra le misure regionali ancora attive ad avere un orizzonte medio lungo, pur non trattandosi di una misura strutturale.

Ringraziamo i nostri Autori per avere scelto Sinappsi come luogo di una riflessione così originale, di cui tanto si avverte la necessità.